Pensione

Come posso prepararmi bene alla pensione?

In linea di principio, discuterà del suo pensionamento con il suo datore di lavoro. In caso di pensionamento ordinario all’età di 64 o 65 anni, il rapporto di lavoro cessa automaticamente.

In caso di pensionamento anticipato a partire dall’età di 58 anni, è necessario tenere conto del termine di preavviso previsto dal suo contratto di lavoro. Il datore di lavoro informerà la cassa pensione della data dell’inizio del suo pensionamento. L’amministrazione della cassa pensione concorderà quindi con lei la forma delle prestazioni di vecchiaia. Può scegliere tra il pagamento di una rendita e il pagamento del capitale in unica soluzione, oppure può optare per una forma mista. È possibile ottenere il pensionamento anticipato parziale o completo a partire dai 58 anni. La data del pensionamento anticipato deve essere comunicata alla cassa con almeno un mese di anticipo.

Previo accordo con il datore di lavoro, il pensionamento può essere posticipato fino all’età di 70 anni.

Domanda di pensionamento anticipato

Domanda di prelievo del capitale al momento del pensionamento

La legge prevede che almeno un quarto (25%) dell’avere di vecchiaia possa essere versato sotto forma di capitale. Molti fondi pensione consentono delle forme miste di rendita e capitale fino a quando non viene prelevato l’intero avere di vecchiaia. La Fondazione versa fino al 100% sotto forma di capitale.

Per un individuo, è solitamente difficile gestire il capitale e sapere quanto se ne può usare ogni anno. Inoltre, gli investimenti sono molto costosi in termini di commissioni. Con l’età, le decisioni in materia d’investimenti possono diventare difficili. Si consiglia quindi vivamente di prendere il massimo possibile sotto forma di rendita. Sarebbe quanto meno necessario stabilire un budget minimo e garantirsi di ottenere, tra AVS e 2° pilastro, il reddito necessario sotto forma di rendita, e prelevare il resto sotto forma di capitale.

A volte il capitale è necessario per rimborsare un’ipoteca.

Per le persone con un patrimonio importante, possono esservi degli aspetti fiscali o di successione da prendere in considerazione.

La richiesta di una parte della prestazione pensionistica sotto forma di capitale deve essere presentata almeno un mese prima del pensionamento effettivo, e deve essere sottoscritta anche dal coniuge o dal partner registrato.

Anche i pensionati invalidi che raggiungono l’età ordinaria del pensionamento AVS possono richiedere il versamento di un capitale. Devono farne domanda un anno prima di raggiungere l’età pensionabile. Una volta presentata la domanda, quest’ultima non può più essere annullata.

Se il capitale viene prelevato per intero, l’assicurato non avrà più diritto ad altre prestazioni da parte della cassa pensione. In caso di versamento parziale, verranno ridotte di conseguenza la rendita di vecchiaia, la rendita per i figli e la rendita per il partner.

Quando vengono ritirati i fondi del pilastro 3a, questi vengono tassati allo stesso modo dei versamenti di capitale da parte della cassa pensione. È raccomandabile scaglionare i prelievi per limitare la progressione dell’imposta. In caso di prelievo del capitale di vecchiaia, si applicano delle imposte speciali sul capitale di previdenza.

La rendita mensile rappresenta un reddito sicuro per il resto della vita. Il rischio di longevità è sostenuto dalla cassa pensione. Il coniuge o il partner è coassicurato e, in caso di decesso dell’assicurato, riceve una rendita per partner pari al 65% della rendita di vecchiaia.

Si noti che le pensioni sono tassabili al 100% come reddito.

L’importo della rendita dipende dal tasso di conversione per cui viene moltiplicato l’avere di vecchiaia esistente.

Troverà una stima dell’importo della sua rendita pensionistica sul suo certificato di previdenza. Il calcolo si basa su un’estrapolazione ottenuta utilizzando il tasso di interesse corrente e il tasso di conversione corrente, e presupponendo inoltre che il suo salario rimanga invariato. La Fondazione utilizza un tasso di conversione del 6.4% all’età di pensionamento AVS (64 o 65 anni). In caso di pensionamento anticipato, il tasso di conversione viene ridotto dello 0.15% per ogni anno di anticipo.

Il coniuge superstite ha diritto a una rendita per coniuge pari al 65% della rendita di vecchiaia.

In assenza di un coniuge o di un figlio beneficiario, il saldo restante viene versato alla Fondazione e sarà utilizzato per finanziare le rendite pensionistiche in corso.

Secondo le leggi in vigore, non è possibile ridurre una rendita in corso. Le rendite sono garantite a vita. Tuttavia, le maggiorazioni delle rendite concesse volontariamente negli ultimi dieci anni possono essere annullate in determinate circostanze, per esempio se la cassa è sottofinanziata.

Se il regolamento prevede delle rendite variabili, l’importo della rendita può dipendere dalla situazione finanziaria della cassa. La nostra cassa non prevede rendite variabili.

Se desidera ridurre gradualmente il suo grado d’occupazione fino al pensionamento, è possibile farlo solo dopo aver raggiunto i 58 anni d’età. La prima riduzione del suo grado d’occupazione deve essere almeno del 40%. In ciascuna di queste fasi, può richiedere una rendita parziale corrispondente alla riduzione del grado di occupazione raggiunto. Se il grado d’occupazione scende al di sotto del 30%, scatterà il pensionamento. Il termine di preavviso per il pensionamento parziale è di un mese.

Domanda di pensionamento anticipato

Se, d’accordo con il suo datore di lavoro, desidera continuare a lavorare oltre i 64 o 65 anni d’età, può chiedere che la sua assicurazione (senza assicurazione di rischio) sia mantenuta presso la Fondazione. Il termine di preavviso per la prosecuzione dell’assicurazione è di un mese. La prosecuzione dell’assicurazione termina quando cessa completamente l’attività lavorativa o raggiunge l’età di pensionamento prevista dalla legge, ma al più tardi al compimento dei 70 anni. Il tasso di conversione aumenterà di conseguenza.